Protocollo di valutazione e autovalutazione delle abilità nel canto moderno
10 maggio 2017
di Silvia Testoni Clicca qui per scaricare il file
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Mi resta ora a parlare ancora delle vocette sottili e deboli nell’intero loro registro, che, secondo me, poco valgono, perché qualunque voce deve avere un buon corpo.
Finora gli scienziati hanno cercato di capire la realtà materiale, esterna, visibile della respirazione e del canto, si tratta adesso di penetrarne il retroscena invisibile […]
L’immagine empirica è stata a lungo utilizzata nella didattica del canto come ausilio pedagogico e a volte anche come modalità principale dell’insegnamento.
La sensazione percettiva del vibrato fa intuire ai cantanti professionisti come esso sia la naturale conseguenza di una emissione libera da vincoli ipercinetici. Essi, tuttavia, nel tentare di descriverne i meccanismi regolatori, incorrono in diversi equivoci.
Da uno studio di zoologia della metà degli anni ’40 risulta che l’apprendimento degli uccelli canori ha inizio fin dalla covata; una particolare iniziazione che si effettua con la trasmissione dei suoni emessi dalla madre attraverso il guscio dell’uovo in cui cresce l’uccellino.